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MERCATI: Giappone

Monte BussanNel 1977 Mario inizia la sua collaborazione di consulenza, in reciproca esclusiva per i vini italiani, con MONTE BUSSAN KK di Tokyo, società fondata nello stesso anno con incorporazione della Echo Bussan KK, ditta costituita nel 1974 quale costola della NIPPON MONTEDISON KK, filiale giapponese del gigante della chimica italiana Montedison.

 

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Da subito Mario riesce a convincere i fondatori e proprietari di Monte Bussan, il Dr. Guido Di Napoli, Presidente sia di Monte Bussan che di Nippon Montedison e il suo braccio destro Dr. Ken Matsubara, a cambiare drasticamente la strategia aziendale da quella del basso prezzo a quella della qualità e dell'immagine. Considerato che il mercato già apprezzava i vini francesi ed era ancora vergine per il vino italiano perché non partire con il piede giusto? In fondo ai giapponesi cultura e soldi non mancavano per capire ed acquistare vino di qualità.
Era solo questione di tempo…

 

Da subito Monte Bussan diventa l'importatore N. 1 del vino italiano in Giappone battendo per tutti gli anni a seguire la concorrenza del gruppo Suntory, gigante giapponese leader sia delle importazioni di vino che della produzione di bevande nazionali (whisky, birra, soft drinks).

 

La collaborazione Meschiari-Monte Bussan si sviluppa con grande successo e Mario continua a costruire, mattone dopo mattone, il portafoglio vini di Monte Bussan fino a raggiungere, negli anni record, quantitativi annuali di 500 containers da 20 piedi di vini e di 700 containers di pomodori pelati, oltre a molti containers all'anno di succo di arance rosse di Sicilia, aceto balsamico, sottaceti, pasta d'acciughe ecc.

 

La collaborazione si conclude nel 2007, trentuno anni dopo il suo inizio, quando il gruppo Suntory, stanco di essere perennemente battuto sui vini italiani, decide di acquistare la "piccola" Monte Bussan con tutto il suo portafoglio prodotti.

 

Aziende produttrici introdotte e assistite sul mercato giapponese da Mario Meschiari dal 1977 al 2007:

 

Piemonte: Fontanafredda, La Spinetta-Rivetti, E. Pira- Chiara Boschis, Franco M. Martinetti, Malvirà, Cantine Bava, Travaglini, Giorgio Carnevale, Valmosè, Aceto Ponti. Lombardia: Nino Negri, Monte Rossa, Branca. Trentino Alto Adige: San Michele Appiano. Veneto: Bolla, Bertani, Pasqua, F.lli Speri, Santa Margherita, Valdo, Bellenda, Aperol, Paluani panettone, Coelsanus, Piazzetta caminetti. Friuli: Schiopetto, Livio Felluga, Vie di Romans, Zamò, Birra Moretti. Emilia Romagna: Cavicchioli, Donelli, Fattoria Paradiso, Due Tigli-Ronco, Fabbi aceto, Grosoli aceto del duca, Formec-Biffi, Cisa Eurofungo. Toscana: Melini, Conti Serristori-Machiavelli, Villa Banfi, Biondi Santi, Fattoria Lisini, Poderi Emilio Costanti, La Spinetta-Rivetti, Poderi Boscarelli, Fattoria del Cerro, Avignonesi, Le Pupille, Cignano-Villa Cilnia. Marche: Garofoli, Umani Ronchi, Pescevino. Umbria: Colli del Trasimeno, Arnaldo Caprai, Colpetrone, Falesco. Lazio: Fontana Candida, Principe Pallavicini. Campania: Saviano, Mastroberardino, Feudi di San Gregorio, Limoncello di Capri. Puglia: Rivera, Feudo Monaci, Taurino. Basilicata: Terre degli Svevi. Calabria: Librandi. Sicilia: Duca di Salaparuta, Florio, Mineo, Averna, Oranfrizer. Sardegna: Sella & Mosca.